Roma 5 Giugno 2017 – Pietro Dragone, Coordinatore Nazionale – Delegato alla Comunicazione del Parlamento della Legalità Internazionale, riceve alla Camera dei Deputati, nella sala della Regina, il Premio Memorial Giovanni Falcone.
Presenti in sala il Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, il prof. Nicolò Mannino, e il Vice Presidente Salvatore Sardisco. Il sottosegretario alla Difesa, l’On. Domenico Rossi, il segretario nazionale di Rivoluzione Cristiana, l’On. Gianfranco Rotondi e il direttore del quotidiano “La Discussione”, l’On. Gianpiero Catone e il giornalista RAI, il dott. Pino Nazio.
Dopo un anno di collaborazione con l’associazione antimafia, il Presidente e fondatore del Parlamento della Legalità Internazionale ha richiesto direttamente alla sorella del giudice Giovanni Falcone, la firma del prestigioso premio memorial dedicato a suo fratello, motivando la scelta del giovane Pietro Dragone per, comerecita la pergamena, “il suo costante impegno nel dare luce e bellezza a quei valori che creano comunità e armonia specie nel mondo dei giovani e di quei cittadini che sanno coniugare il verbo vivere con quello amare è motivo di vanto e di gioia conferire questo Premio Memorial a una persona meravigliosa alla quale abbiamo imparato a voler bene per la sua onestà intellettuale e la disponibilità nell’abbracciare i sogni dei poveri più poveri”.
Pietro Dragone ha subito dichiarato: “È per me un grande onore ricevere alla Camera dei deputati il Premio Memorial Giovanni Falcone firmato dalla sorella del giudice Maria Falcone. Lo dedico ai miei genitori e a tutti i giovani italiani che si impegnano nel sociale e che lottano contro le mafie e il pensiero mafioso.
Grazie al Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale il prof. Nicolò Mannino per aver richiesto per me questo onorevole premio. Il presidente infatti mi ha permesso di poter essere una tessera preziosa, non fondamentale quanto utile, di quel mosaico di gioia, amore e legalità che più di venticinque anni fa cominciava a comporre.
Ognuno di noi ha il dovere di cambiare in meglio la nostra società. Comincia un tempo in cui ognuno di noi deve uscire dal suo individualismo, dalle sue comodità, per andare incontro a questa nostra bella Italia e aiutarla ad alzare la testa, a scuotersi la polvere dalle spalle e ad agire.
Tutti quanti siamo chiamati, e io lo sento in prima persona, fortemente, ad attivarci nel sociale attraverso le associazioni e nel mondo della politica a batterci per salvaguardare i diritti sui quali la nostra Repubblica trova le sue solide fondamenta.
A creare dei momenti, degli spazi, a contribuire alla formazione di nuove politiche economiche e sociali che vedano l’uomo (con la sua umanità) al centro della loro azione concreta.
E non bisogna cercare la ricetta del miglioramento in una qualche formula economica astratta o scritta da accademici e luminari dell’economia.
E’ la nostra Costituzione il più formidabile dei testi antimafia. La criminalità organizzata, le mafie, ciò che le alimenta e che esse, a loro volta, alimentano, si sconfiggono solo attuando nel profondo di ogni nostro singolo gesto quotidiano, i valori della nostra Carta Costituzionale.
E’ per amore alla costituzione e ai suoi valori di libertà ed uguaglianza rappresentati da quel drappo tricolore, che Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme a tanti altri, hanno scelto scientemente di donare la propria vita, unendoci, nel loro sangue, in una nuova Italia, più libera, più democratica e più coraggiosa.”